SINDACO INDAGATO

Nuove voci sull'implicazione del Sindaco in un conflitto di interessi per la creazione del nuovo parco
Sindaco di branderio indagato

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A pochi giorni dalla pubblicazione dell’articolo in merito allo sgombero del quartiere Cimino, non hanno tardato a circolare nuove voci sull’implicazione del Sindaco in un conflitto di interessi per la questione dello smaltimento delle macerie e della creazione del nuovo parco che andrà a sostituire il vecchio quartiere.

Problemi in arrivo quindi per il nostro primo cittadino.

L’inchiesta aperta in merito ai fondi milionari incamerati dall’Amministrazione con le sale da gioco e le Crypto Farm ci ha portato ad assoldare un team esterno di analisti per eseguire una ricerca di tutte le figure implicate in un’operazione che getta più di un’ombra, sia sul Sindaco che sui suoi collaboratori più stretti.

Abbiamo intervistato Alberto Gioberti, presidente di Financial Analytics, azienda consulente che si sta occupando di monitorare i flussi di denaro tra figure dell’Amministrazione Comunale e le aziende che hanno in appalto le varie fasi della costruzione del nuovo parco verde eco sostenibile nell’attuale zona del quartiere Cimino.

Gioberti ha fatto il punto della situazione e ha riassunto così.

A fronte di un’operazione di così vasta portata non abbiamo avuto difficoltà nel delineare i vari collegamenti e flussi di denaro tra le figure in gioco, anzi a dirla tutta la situazione è meno complicata di quanto sembri, noi stessi ne siamo rimasti sorpresi. Per sintetizzare possiamo dire che ad oggi sembra ci sia un conflitto di interessi per il Sindaco che, anche a fronte di una normale gara per gli appalti di demolizione e ricostruzione, ha chiuso contratti con aziende che risultano a lui strettamente legate, sia personalmente che per vie di parentela.

I nostri analisti hanno esaminato tutte le operazioni dell’opera, e per ognuna hanno riformulato dei preventivi che fossero in linea con i prezzi di mercato per verificare quanto i prezzi dei contratti chiusi dal Sindaco fossero corretti o presentassero delle anomalie.

Parliamo dell’azienda COGES (una cooperativa Comunale, gestita da Fabiano Analli, cugino del Sindaco), che ha chiuso un contratto di ben 14 milioni di euro per la demolizione del quartiere Cimino: un preventivo direi alquanto anomalo e decisamente fuori mercato per un’operazione relativamente semplice come quella dell’abbattimento di 50 Condomini popolari: siamo a circa il 40% oltre il valore stimato dai nostri esperti.

Parliamo poi dell’azienda COLETTI (di Paride Coletti, marito della sorella del Sindaco) che svolgerà tutte le mansioni relative allo smaltimento dei rifiuti e macerie, trasportandole fino alla discarica comunale: qui il contratto è stato chiuso per soli 4 milioni di euro, ma siamo sempre circa il 40% oltre il valore normale di questa operazione.

Parliamo infine di BIANCO COSTRUZIONI (società registrata a nome del padre del Sindaco) che per la modica cifra di 12 milioni di euro si occuperà della realizzazione del nuovo parco eco sostenibile. Una bella cifra, se non fosse che qui siamo ben oltre l’80% fuori mercato: un prezzo che lascia poco all’immaginazione, c’è qualcosa che non quadra, è evidente.

La situazione sembra chiara

Di fronte alle dichiarazioni di Gioberti e del suo team di analisti rimane ben poco all’immaginazione e anche un bambino capirebbe che qualcosa non quadra, sia nell’attribuzione degli appalti ad aziende troppo facilmente riconducibili al Sindaco, sia nei contratti chiusi, del tutto gonfiati e completamente fuori mercato. Ma è possibile che il Sindaco e il suo entourage siano così ingenui da svolgere un’attività tanto in vista in un modo così palesemente irregolare?

Sembra impossibile, eppure, a conti fatti, a fronte di un totale preventivato di 30 milioni di euro, si può dire che quasi 15 milioni siano stati del tutto gonfiati.
Tenendo conto che si parla di soldi pubblici, e tenendo conto del legame tra le aziende e il Sindaco, è spontaneo dubitare della bontà dell’operazione, che ipoteticamente e al netto delle spese reali, potrebbe portare nelle tasche del Sindaco e dei sui stretti collaboratori una cifra tra i 10 e i 15 milioni in esubero.

Siamo in attesa del rientro del Sindaco dalla sua villeggiatura alle Bahamas, ci siamo recati più volte in Comune presso gli uffici dell’Amministrazione, ma non siamo riusciti ad avere alcuna dichiarazione, vi terremo aggiornati nelle prossime settimane nei prossimi articoli.

Per il momento vogliamo dare il beneficio del dubbio al nostro amato Sindaco, con la speranza che possa far svanire ogni dubbio nei suoi confronti e nei confronti di tutta l’Amministrazione, rilasciando un’intervista quanto prima. Restate connessi.

Ufficio Stampa – Comune di Branderio

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