INCHIESTA: Centrale Nucleare a Branderio

Progetto del 2010, per la costruzione di una centrale nucleare di ultima generazione nel cuore di Branderio
Centrale nucleare a branderio

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Nel precedente articolo abbiamo parlato del Crypto Impero creato, finanziato e gestito dai vertici del Comune di Branderio, concludendo con alcune domande.

E’ di oltre un miliardo di euro la cifra raccolta negli ultimi 10 anni dal Comune di Branderio, tramite piattaforme di Gioco Online, piattaforme di Trading Online e per ultime le Crypto Farm con i loro progetti basati su Bitcoin, monete virtuali, progetti NFT e gestione di portafogli virtuali.

Oltre un miliardo di euro nelle casse dell’Amministrazione di Branderio, a spese di investitori sparsi in tutto il mondo. Un’operazione svolta nella massima trasparenza e legalità, a detta di Guglielmo Aloisio, amministratore delegato della Holding Connecta, a capo delle 3 Crypto Farm create a Branderio: “un vero miracolo economico, qualcosa che abbiamo pianificato e programmato, ma che è andato ben oltre le più rosee aspettative. Avevamo preventivato entrate non superiori ai 700 milioni di Euro, invece abbiamo superato il miliardo”.

Ma un’operazione di tale portata, oltre un miliardo di Euro, non è mai fine a se stessa, e tantomeno si fa per il semplice guadagno. Operazioni di tale portata vanno ben oltre il concetto di denaro, inteso come strumento di ricchezza, ma generalmente comprendono la visione di piani ben più strutturati in cui il denaro è solo lo strumento finale per raggiungere determinati e ben più complessi obiettivi.

Il seme che ha scaturito questa inchiesta è infatti la testimonianza di 2 informatori strettamente legati sia ad Aloisio (AD di Connecta, azienda a capo delle Crypto Farm finanziate dal Comune) che ad alcuni membri dell’Amministrazione e del Sindaco. Va detto che i due informatori, ex-collaboratori e consulenti finanziari della Giunta Comunale, hanno deciso di rilasciare le seguenti dichiarazioni dopo essere stati rimossi dalle loro cariche senza alcun preavviso, su ordine del Sindaco.

Veniamo al punto

Pare che tutto ruoti intorno al progetto, risalente al 2010, per la costruzione di una centrale nucleare di ultima generazione, da costruire in quello che oggi conosciamo come quartiere Cimino, un complesso di circa 50 abitazioni dove vivono 400 famiglie, per un totale di circa 1200 persone.

I due informatori hanno rivelato che già il progetto iniziale, a soli 2 anni dalla nascita del Comune di Branderio, includeva in primis la ricerca di una zona ottimale per la creazione della centrale, possibilmente nell’entroterra, in una zona poco visitata e visibile, vicina ad un corso d’acqua per l’approvigionamento e il raffreddamento dei reattori e con uno sbocco diretto sulla Statale per l’ingresso dei camion adibiti al trasporto di barre di uranio impoverito e materiale di scarto radioattivo.

Il progetto si articolava su 3 fasi.

PRIMA FASE – in cui, con la scusa della fatiscenza delle abitazioni e quella della “riqualificazione ambientale” sarebbero state abbattute le abitazioni dei residenti per la creazione di un nuovo parco eco sostenibile.

Proprio in questi giorni stiamo vivendo il dramma degli abitanti del quartiere Cimino: oltre 400 famiglie che tra 90 giorni si troveranno senza casa e senza sostegni economici. Pare ora evidente il motivo per cui questa zona residenziale sia stata abbandonata a se stessa, trasformandosi nell’area più fatiscente di tutto il territorio.

SECONDA FASE – Successivamente il nuovo parco eco sostenibile sarebbe stato lasciato in abbandono, fino al giorno in cui la zona sarebbe stata interdetta al pubblico per “questioni di sicurezza”.

TERZA FASE – Una volta isolata la zona, sarebbe iniziata la costruzione della centrale nucleare, nel più totale silenzio dei media, senza che la popolazione ne fosse a conoscenza, in una zona non più accessibile.

Il motivo? Energia a costo zero: soldi che generano altri soldi
I due informatori, al termine della loro dichiarazione, hanno così sintetizzato la questione.

Il progetto delle Crypto è servito a raccogliere fondi da tutto il mondo, attraverso gioco online, trading, monete virtuali e NFT. E’ stata tutta una pagliacciata per raccogliere denaro. Ora fanno crollare il valore delle azioni e mentre gli investitori restano col cerino in mano all’Amministrazione Comunale restano i soldi veri, reali. Con questi soldi, mentre una zona dell’entroterra viene sgomberata senza alcuna pietà per i residenti, sono pronti a costruire una centrale nucleare di ultima generazione praticamente a costo zero.
E come se non bastasse, l’energia prodotta dalla centrale verrà rivenduta agli stessi paesi che hanno investito nelle Crypto Farm, derubandoli quindi due volte, mettendo a rischio la salute e la vita stessa di Branderio e lasciando per strada centinaia di famiglie. Tutto questo è stato deciso anni fa e stilato in fascicoli riservati, confidenziali, conservati negli archivi comunali di Branderio.

Ci siamo recati quindi presso gli uffici dell’Amministrazione Comunale a Branderio e abbiamo chiesto di poter incontrare il Sindaco per un’intervista chiarificatoria in merito: abbiamo il dovere morale di chiarire se tutto questo è frutto della collera di due ex-collaboatori che di recente sono stati rimossi dalle loro cariche, o se realmente le loro dichiarazioni hanno qualche fondamento e corrispondono al vero.

Purtroppo, ad oggi, il Sindaco si trova in villeggiatura presso un resort di proprietà alle Bahamas e non ci è stato possibile raggiungerlo nemmeno via Skype.

La segreteria ha chiesto l’invio di una emai cone le domande da porre al Sindaco tranquillizzandoci e assicurandoci che al suo rientro avremo tutte le risposte in un faccia a faccia che sicuramente sarà di grande interesse per tutta la popolazione.

Come sempre ringraziamo per la lettura e vi invitiamo a chiedere il Certificato di Cittadinanza per ricevere in anteprima le notizie, a presto.

Ufficio Stampa – Comune di Branderio

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